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NAPOLEON HILL E BRIAN TRACY, ALFIERI DELLA LIBERA IMPRESA IN AMERICA

Guglielmo Piombini Nella storia degli Stati Uniti la diffusione di una cultura popolare favorevole al capitalismo si deve anche all’opera assidua di numerosi scrittori motivazionali. Uno dei più importanti fu Napoleon Hill (1883-1970), il quale ricevette dal grande magnate Andrew Carnegie l’incarico, non retribuito, di studiare la vita e i comportamenti degli uomini di successo, per aiutare

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Il capitalismo distrugge l’ambiente naturale? La parola all’accusa e alla difesa

L’ACCUSA   Distruggendo la natura, il capitalismo mina le sue stesse condizioni di sopravvivenza. La crisi ecologica mette quindi in luce le contraddizioni interna al sistema capitalistico Da: James O’Connor, L’ecomarxismo, Datanews, Roma, 1989, ISBN 88-7981-081-2 [Marx] era convinto che l’agricoltura e la silvicoltura capitalistica recano danno alla natura, così come lo sfruttamento capitalistico danneggia

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Adalberto Ravazzani – Cristianesimo e liberalismo. Un legame indissolubile

Benedetto Croce, filosofo liberale e idealista del ‘900, affermava (in contrapposizione a Kierkegaard) che tutti noi “non possiamo non dirci cristiani”. Il Cristianesimo, infatti, ha rappresentato l’elemento spirituale che ha dato un volto, un senso specifico e innovativo alla fenomenologia dei valori dell’Occidente. Il messaggio cristiano ha plasmato la teologia, la filosofia ed il diritto,

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Dave Benner – Incatenare il Leviatano

Come ha fatto l’America a diventare il Paese il più ricco e libero del mondo, con un governo “forte ma limitato”? E’ questa è la domanda centrale che Luigi Marco Bassani affronta nel suo nuovo lavoro, Chaining Down Leviathan: The American Dream of Self-Government, 1776-1865. Bassani è un eminente studioso che ha studiato a lungo

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Srdja Trifkovic – Europa, un continente senza eredi

Ho appena completato un tour di tre settimane in Europa, partendo da una base in Svizzera verso la Germania meridionale, poi verso il sud della Francia e infine verso il nord Italia. Ognuno di questi luoghi è unico. Ognuno è delizioso a modo suo, ricco di cultura e di storia, un piacere da vivere. Il

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Viva la Libertà, Carajo!: un libro di Javier Milei, di Adalberto Ravazzani

  Recensione di Adalberto Ravazzani – 13 Maggio 2021 Nel corso dei secoli la libertà si è nutrita delle idee di uomini instancabili, coraggiosi e determinati, portatori della fiaccola stessa del libero pensiero. Chi difende la libertà lo fa per amore della stessa, coadiuvato dai valori liberali. Un libro che è stato forgiato sull’altare della libertà

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Per una critica cristiana: Jacques Ellul, di Adalberto Ravazzani

Il Corriere Pavese, 1 aprile 2021

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Facco denuncia la schiavitù fiscale, di Adalberto Ravazzani

Nello scrivere questa recensione ho in mente due immagini. La prima ha la sua genesi nel monte Sinai: in quel luogo sacro Dio diede al profeta Mosè il Decalogo, i Dieci comandamenti. Simbolicamente Il “Dio degli eserciti” scolpì su pietra per l’uomo la Legge Naturale (Ius Naturae). Il Settimo recita sinteticamente così: “Non rubare”! È

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Cinquanta classici del pensiero libertario, di Adalberto Ravazzani

Il Corriere Pavese, 14 gennaio 2021 Esistono libri che edificano e creano quel sentiero fecondo affinché la libertà sia potata nelle sue radici divine. E poi ci sono pensatori che amano talmente tanto il libero pensiero da renderlo il fine ultimo della propria esistenza. Guglielmo Piombini con la sua insuperabile opera “Cinquanta classici del pensiero

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La teoria della Forza Guardiana, di Adalberto Ravazzani

Ci sono libri che scrivono la storia dell’uomo e della libertà. Ci sono opere che parlano al cuore delle persone, le prendono a braccetto e le conducono nella fonte del Lete, affinché gli individui si liberino dalle ombre dell’ignoranza. L’inchiostro calcato sulle pagine, come una rapsodia vibrante e coinvolgente, deve essere in grado di scalfire

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Per una riscossa dei produttori, di Adalberto Ravazzani

Il Corriere Pavese, 14 gennaio 2021  

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L’attualità del pensiero di Frédéric Bastiat, di Adalberto Ravazzani

Il Corriere Pavese, 17 dicembre 2020  

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Elogio dell’imprenditore, di Adalberto Ravazzani

Il Corriere Pavese, 5 novembre 2020  

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Javier Milei: l’economista libertario, di Adalberto Ravazzani

In Italia pochi lo conoscono, ma è noto all’interno del mondo libertario e liberista, grazie all’opera intellettuale di un giornalista come Leonardo Facco, che lo ha fatto conoscere a tanti curiosi simpatizzanti. In Argentina è una star, una presenza costante all’interno dei palinsesti televisivi, nelle radio, nei giornali e nelle riviste. Il personaggio, il mito di

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IN MEMORIA DI LUCIANO PELLICANI, di Umberto Fontana

Luciano Pellicani   Il ricordo d’un suo studente di 45 anni fa. Nella giornata di ieri si è  spento uno scienziato della SOCIETÀ dallo spessore internazionale. Uno scrittore attento, dall’approccio rigorosissimo, dalle ipotesi di ricerca originali, dal discorso coerente, dalla cultura vastissima (come il numero notevolissimo e l’adeguatezza delle citazioni nelle sue opere rendeva visibile),

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La gabbia delle idee. Il grande inganno del politicamente corretto

Recensione del libro La gabbia delle idee. Il grande inganno del politicamente corretto di Guglielmo Piombini   L’Associazione culturale dito nell’occhio, una delle più attive nel dar voce agli ideali liberali attraverso convegni, presentazioni di libri e altre iniziative, ha pubblicato in questi giorni il suo terzo libro, La gabbia delle idee. Il grande inganno

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LA TEORIA LIBERALE DELLA LOTTA DI CLASSE DA SIEYES A MIGLIO

di Guglielmo Piombini 19 maggio 2014   I produttori contro lo Stato L’accusa agli Stati nazionali centralizzati di essere delle macchine mostruose che consumano in maniera insaziabile le ricchezze prodotte dalla società accomuna, in forme più o meno consapevoli, gli obiettivi politici dei movimenti libertari e dei movimenti indipendentisti. Lo Stato contro cui si ribellano

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I POLITICI E I BUROCRATI SONO EVASORI TOTALI LEGALIZZATI

di Guglielmo Piombini   Di recente ha suscitato scandalo la notizia di un dipendente comunale che, non si sa per quale fortunosa combinazione legislativa o giudiziaria, gode di una pensione retributiva di circa 600.000 euro lordi all’anno. Pare che il funzionario si sia difeso dalle critiche vantandosi di essere un grande contribuente, e a titolo

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1995-2015: L’ITALIA VERSO IL MODELLO STALINISTA SOVIETICO

  di Guglielmo Piombini (13 maggio 2015) Negli ultimi vent’anni l’Italia si è progressivamente allontanata dai sistemi ad economia di mercato per abbracciare un modello che presenta numerose analogie con il regime sovietico nella fase stalinista di consolidamento del comunismo. La pressione fiscale effettiva sulle imprese, tenendo conto di ogni imposta e contributo, ha raggiunto

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Huemer e l’inesistenza del contratto sociale

Miglioverde, febbraio 2016di Guglielmo Piombini Il Problema del’autorità politica. Un esame del diritto di obbligare e del dovere di obbedire di Michael Huemer (Liberilibri) è un capolavoro di filosofia politica destinato a diventare un classico del pensiero libertario. L’autore insegna filosofia all’Università del Colorado e si definisce un “estremista ragionevole”. Le sue riflessioni, infatti, prendono l’avvio da premesse condivise da

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IL MIRACOLO ECONOMICO ISRAELIANO ED IL SUICIDIO ITALIANO

Il Miglioverde, 17 aprile 2015di Guglielmo Piombini Il miracolo economico israeliano Facciamo un salto indietro di trent’anni. Alla metà degli anni Ottanta l’Italia era uscita dal tetro clima della contestazione e del terrorismo, e si trovava in un periodo di ripresa economica. Di lì a poco, nel 1987, il governo annunciò il “sorpasso” del Pil

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LA GLORIOSA EPOCA DEL LIBERALISMO CLASSICO. 1776-1914

Il MiglioVerde, gennaio 2015 di Guglielmo Piombini Il fatidico anno 1776 Nel 1776 tre eventi, la Dichiarazione d’Indipendenza americana, l’invenzione della macchina a vapore di James Watt, la pubblicazione de La ricchezza delle nazioni di Adam Smith, cambiarono per sempre la storia del mondo segnando simbolicamente l’inizio dell’era del liberalismo classico, un periodo prolungato di sviluppo, pace

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Herbert Spencer, un uomo contro lo Stato

Miglioverde, 20 ottobre 2016 di Guglielmo Piombini L’idea di Alberto Mingardi di tradurre e curare, per la casa editrice Liberilibri di Macerata, L’uomo contro lo Stato di Herbert Spencer (2016, pp. 296, € 20,00) è opportuna per due motivi: perché le precedenti traduzioni italiane sono difficilmente reperibili, e perché offre una fresca prospettiva di rilettura di un pensatore

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IL SEGRETO DEL SUCCESSO DELLA SVIZZERA

Guglielmo Piombini 11 giugno 2014 La Svizzera sta vivendo un periodo di grande prosperità economica, soprattutto se confrontata con i paesi vicini. La disoccupazione, anche tra i giovani, è praticamente inesistente. Gli stipendi nel Canton Ticino sono mediamente il doppio di quelli italiani, mentre nella Svizzera tedesca sono il triplo. In particolare Zurigo vanta il

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TRA LA SVIZZERA E L’ITALIA C’E’ UN ABISSO

di Guglielmo Piombini L’Indipendenza, 10 marzo 2014 Se è vero, come sostiene la vulgata prevalente, che la crisi attuale è stata provocata dalla finanza senza regole e dagli eccessi del capitalismo, allora i paesi europei economicamente più liberi dovrebbero trovarsi nelle condizioni peggiori. Possiamo verificare questa tesi confrontando la situazione economica di due paesi confinanti abitati

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L’INDIPENDENTISMO LIBERTARIO DI THOMAS JEFFERSON

L’Indipendenza, 17 febbraio 2014 La rivoluzione americana rappresenta l’esempio storico di maggior successo di una rivolta indipendentista  ispirata a principi autenticamente libertari. Oggi, per coloro che credono nella necessità di condurre una battaglia politica e culturale contro l’oppressione dello stato fiscalista e centralista italiano, è molto importante conoscere il pensiero di uno dei protagonisti di quella

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LA TASSAZIONE E’ UNA BARBARIE!

L’Indipendenza, 24 gennaio 2014 Molti grandi pensatori liberali dell’Otto-Novecento di scuola francese e italiana avevano messo al centro delle loro riflessioni sociologiche il concetto di spogliazione. Jean-Baptiste Say, Frédéric Bastiat, Vilfredo Pareto o Maffeo Pantaleoni avevano osservato che in ogni società gli individui hanno a disposizione solo due modi per procurarsi le ricchezze che desiderano: lo

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L’ITALIA HA DICHIARATO GUERRA A CHI PRODUCE

L’Indipendenza, 14 gennaio 2014 Le analisi sociologiche del compianto professor Gianfranco Miglio possono ancora offrire un’importante chiave di lettura degli avvenimenti italiani degli ultimi decenni. «Dove c’è ricchezza – spiegava Miglio – gli uomini cercano d’impadronirsene ad ogni costo e creano giustificazioni ad hoc per la propria rapacità. È questo l’arcano dello “Stato sociale” e di tutte le

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RISPOSTA A UN AMICO ANTIMERCATISTA

SU TREMONTI, LA FINANZA, LE BANCHE E LA MONETA (2014) Ho ricevuto qualche giorno fa una e-mail da Stefano, un vecchio amico che non sentivo da anni. Ai tempi del liceo e dell’università eravamo entrambi su posizioni liberali, spesso in polemica con gli altri nostri amici, in maggioranza comunisti o socialisti. Da allora sono passati più

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GLI IMMENSI BENEFICI DELLA BASSA TASSAZIONE

Estratto dalla lezione “Le tasse e la libertà”, Scuola di Liberalismo di Bologna, 17 ottobre 2013 Personalmente ritengo che nessuna imposta sia rispettosa dei diritti degli individui o benefica per la società. Il miglior sistema fiscale sarebbe quello a tassazione zero, basato su contributi puramente volontari. Dovendo però affrontare il tema delle tasse su un

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Murray N. Rothbard: Lo Stato è un furto!

Murray N. Rothbard intervistato da Guy Sorman Figaro Magazine, 24 giugno 1989 Se pensate che l’antistatalismo dei liberali sia eccessivo, evidentemente non conoscete la dottrina libertaria e Murray N. Rothbard, la sua guida intellettuale. In confronto a Rothbard, i liberali sono dei moderati. Secondo Rothbard lo Stato non esiste in quanto tale: parole come “Stato” e

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Murray N. Rothbard – LO STATO, IL NEMICO DELL’UMANITA’

The Libertarian Forum, luglio 1977 Recentemente sono stato a rimuginare su quali siano le questioni cruciali che dividono i libertari. Alcune che hanno ricevuto un sacco di attenzione negli ultimi anni sono: anarco-capitalisti contro governo limitato, abolizionismo contro gradualismo, diritti naturali contro utilitarismo e guerra contro pace. Ma ho concluso che nonostante siano importanti queste

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ANTHONY ESOLEN E IL GIORNO DELL’ORGOGLIO OCCIDENTALE

Il Domenicale, 7 settembre 2008 La civiltà occidentale soffre di una grave crisi d’identità ed è attaccata da pericolosi nemici interni ed esterni, ma per fortuna ha ancora dei difensori di valore, come Anthony Esolen, professore di letteratura inglese all’università statunitense di Providence e rinomato traduttore di importanti opere letterarie occidentali, tra cui La Divina

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BARRY GOLDWATER, IL RIVOLUZIONARIO DELL’ARIZONA

Le elezioni presidenziali americane del 1964, che seguirono l’assassinio di John Kennedy, videro la vittoria “a valanga” del candidato democratico Lyndon Johnson su quello repubblicano, il senatore dell’Arizona Barry Goldwater, il quale vinse in soli sei stati raccogliendo il 39 per cento del voto popolare. Malgrado le dimensioni della sconfitta, la sua corsa alla presidenza

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ISLAM RELIGIONE DI PACE?

Robert Spencer, uno degli studiosi americani più impegnati sul fronte anti-jihadista, mette a confronto nel suo ultimo libro Religion of Peace? Why Christianity Is and Islam isn’t (Regnery, 2008) l’atteggiamento dei cristiani e dei musulmani in diversi campi (la guerra, la scienza, la politica, la libertà individuale, la schiavitù, il trattamento delle donne, l’antisemitismo), e dimostra che,

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ABOLIAMO L’ADOLESCENZA

“Il branco”, “generazione degenerata”, “bulli”, “selvaggi con il telefonino”, sono solo alcune delle definizioni usate dai giornalisti per descrivere un ceto giovanile che sale sempre più spesso agli onori delle cronache per delitti efferati, comportamenti viziosi e incivili, atti di vandalismo, gesti di prepotenza verso i deboli, atteggiamenti autodistruttivi, esibizionistici, parassitari. Nelle inchieste giornalistiche gli

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LO STORICO WALTER LAQUEUR VEDE NERO IL FUTURO DELL’EUROPA

La denatalità associata all’immigrazione fuori controllo potrebbe segnare la fine della civiltà europea, avverte lo storico Walter Laqueur, autore di fondamentali studi sull’Europa del dopoguerra, l’antisemitismo e il terrorismo, nel suo nuovo libro The Last Days of Europe: Epitaph for an Old Continent, appena pubblicato dalla casa editrice Thomas Dunne di New York (p. 256, $

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HANS-HERMANN HOPPE – L’INCOERENZA INTELLETTUALE DEL CONSERVATORISMO

Il conservatorismo moderno, negli Stati Uniti e in Europa, è confuso e distorto. Dalla prima Guerra Mondiale in poi, con la trasformazione di U.s.a. ed Europa in democrazie di massa, il conservatorismo si è trasformato da forza ideologica anti-egalitaria, aristocratica e antistatalista, in un movimento di statalisti conservatori: l’ala destra dei socialisti e dei social-democratici.

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L’imperialismo islamico

Gli studiosi che si interrogano sulle cause profonde dell’attuale sollevazione islamista globale hanno avanzato due interpretazioni opposte ma egualmente errate, scrive l’esperto di storia e politica mediorientale Efraim Karsh, docente al King’s College di Londra, nel suo recente libro Islamic Imperialism: A History (Yale University Press). Secondo la teoria suggerita da Bernard Lewis, la violenza islamica nasce

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ARRIVA IL LIBRO PIU’ AMATO DALLA FALLACI

Libero, 23 marzo 2007 Alexandre Del Valle, giovane studioso francese di origini italiane, è considerato uno dei migliori esperti di terrorismo islamico e di problemi geopolitici del Medio Oriente. In questi giorni l’editore Solinum di Castellazzo Bormida (Alessandria) pubblica il suo libro Il totalitarismo islamista all’assalto delle democrazie, la traduzione aggiornata di un suo coraggioso best-seller

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Guglielmo Piombini – L’ANTIAMERICANISMO AMERICANO CHE STRAPARLA EX CATHEDRA

Il Foglio, 13 aprile 2006 Nel gennaio 2005 il professor Ward Churchill dell’Università del Colorado, invitato a parlare agli studenti di un college, paragonò le vittime dell’attentato dell’11 settembre ai burocrati nazisti. Secondo Churchill i “piccoli Eichmann” che lavoravano alle Twin Towers si meritavano di morire, perché erano agenti consapevoli di un sistema capitalistico globale

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COSI’ RONNIE, MAGGIE E KAROL HANNO CAMBIATO IL MONDO

Libero, 9 febbraio 2007 John O’Sullivan, ex consigliere della Thatcher e oggi redattore della rivista National Review, ha dedicato il suo nuovo libro The President, the Pope, and the Prime Minister. Three Who Changed the World (Regnery, Washington, pp. 360, $ 27.95) ai tre eroi della Guerra Fredda che con le loro scelte audaci “cambiarono il mondo”, determinando

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Murray N. Rothbard – LA VOGLIA DI MORIRE DEGLI ANARCO-COMUNISTI

Libertarian Forum, 1970 Ora che la New Left ha abbandonato le sue precedenti posizioni più flessibili, aperte e non ideologiche, due teorie sono state adottate come posizioni-guida ideologiche dai suoi fedeli: marxismo-stalinismo e anarco-comunismo. Il marxismo-stalinismo ha, tristemente, conquistato del tutto il “SDS”(Students for Democratic Studies), ma l’anarco-comunismo ha attratto molti a sinistra che stanno

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Vedran Vuk – LO STATO SOCIALE CONTRO LA FAMIGLIA

Mises Institute, 12 luglio 2006 Gran parte di quanti ascoltano le idee libertarie restano poco convinti dal concetto secondo cui la carità privata, in assenza di programmi governativi, possa risolvere i problemi delle persone davvero bisognose d’aiuto. Le organizzazioni caritatevoli sono già attive, ma nessuno sa con sicurezza quanto, in una società senza tasse, aumenterebbero

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Murray N. Rothbard – CHE COS’E’ IL LIBERO MERCATO

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta come introduzione in “The Fortune Encyclopedia of Economics” (Time Warner, 1993), David Henderson, ed., pp 636-639 (Traduzione di Giorgio Bianco).   Libero mercato è un termine approssimativo per indicare una gamma di scambi che si verificano nella società. Ogni scambio è intrapreso come un accordo volontario fra

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MORIREMO PRESTO TUTTI ISLAMICI. O FORSE NO

Il Domenicale, 7 gennaio 2006 Solo cinque anni fa l’idea che l’Europa fosse un continente decadente, nichilista e senza voglia di futuro sembrava una provocazione, ma oggi è diventata quasi un cliché. Il prolungato calo delle nascite e il declino della pratica religiosa vengono visti sempre più spesso come i sintomi di una grave crisi

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Mark Steyn – LA STRANA MORTE DELL’OCCIDENTE PROGRESSISTA

The Telegraph, 22 marzo 2005 Io sono, come direbbe Tony Blair, profondamente appassionatamente personalmente contrario all’aborto. Ma diversamente da lui, penso che l’aborto debba essere una questione politica ed elettorale. Non per le mie convinzioni personali, che hanno poca importanza. Io penso che quelli che chiamiamo “aborti tardivi” siano in realtà “omicidi della prim’ora”, ma

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L’OCCIDENTE È RAZIONALE PERCHÉ CRISTIANO: GLI STUDI DI RODNEY STARK

Il Foglio, 24 gennaio 2006 Quando gli europei all’inizio dell’età moderna si lanciarono nell’esplorazione del globo, la loro sorpresa maggiore non fu la scoperta dell’emisfero occidentale, ma la loro enorme superiorità tecnologica sul resto del mondo. Non solo gli orgogliosi imperi maya, aztechi e inca erano impotenti davanti ai nuovi arrivati, ma anche le favolose

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IL BUON SELVAGGIO NON E’ MAI ESISTITO

Libero, 9 agosto 2006 Il saggio di uno studioso Usa scardina il mito: i popoli primitivi si massacravano sena sosta Quando in un qualsiasi film o romanzo uscito negli ultimi trent’anni un uomo occidentale, poniamo un ufficiale britannico o un pioniere del West, fa il suo incontro con un “nativo”, il primo viene immancabilmente raffigurato

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FINALMENTE UNA SFIDA SERIA ALLA RELIGIONE EVOLUZIONISTA

Il Domenicale n.36, sabato 3 settembre 2005 Il “creazionismo scientifico” scuote il torpore del dogmatismo darwinista e scansa i bassifondi in cui s’incagliano i letteralisti biblici La clamorosa abiura dell’ateismo da parte di uno dei suoi esponenti più famosi, il filosofo Anthony Flew, ha suscitato scalpore all’interno della comunità scientifica perché, come spiega nel libro Dio esiste,

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EHRLICH E SIMON, I DUELLANTI

Il Foglio, 12 novembre 2005 Per una affascinante ironia della sorte, l’ecologista Paul Ehrlich e l’uomo che lo ha ossessionato per tutta la vita, l’economista Julian Simon, nacquero nel 1932 nello stesso luogo, alla periferia di Newark, nel New Jersey, a soli tre mesi di distanza l’uno dall’altro, da genitori di origine ebraica. Le analogie

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Carlo Zucchi – CREAZIONISTI BIOLOGICI ED EVOLUZIONISTI ECONOMICI

Quando creazione ed evoluzione vanno d’accordo Radici Cristiane, 2006 Quando si parla di evoluzionismo salta subito alla mente il nome di Charles Darwin. Eppure, l’idea che gli esseri viventi abbiano trovato origine in forme elementari primordiali è già presente nel pensiero greco di Epicuro e di Lucrezio (quest’ultimo latino) e, in epoca moderna, nelle tesi

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Carlo Lottieri – L’ECONOMIA FUTURA? SARA’ MEDIEVALE

da Pepe n. 12/2004 Intervista di Maria Claudia Ferragni Le teorie economiche moderne puntano sulla centralità della persona e su una società basata su una morale universale Per capire cos’è il capitalismo, quali sono le sue origini, quali le sue ragioni di fondo, tutte incentrate sulla persona, abbiamo incontrato il Prof. Carlo Lottieri, docente di

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Novello Papafava – ECONOMIA AUSTRIACA E NEOCLASSICA: UN CONFRONTO

Relazione tenuta al Seminario Rothbard 4 Aprile 2005, Ore 17:00 Fondazione De Ponti Piazza Castello n.23 Milano Vi esporrò un elementare parallelo, di metodologia ed alcuni risultati teorici, tra la Scuola austriaca di economia e la Scuola neoclassica contemporanea prevalente. Mentre non vi è molto disaccordo sul fatto che l’economia indaga sulla legge (nomos) di

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NON SI PUO’ ESSERE UOMINI POLITICI E PERSONE ONESTE

di Guglielmo Piombini, Enclave, n. 25/2004 Piove, governo ladro! I liberali hanno sempre valorizzato quelle istituzioni come il mercato, la morale, la consuetudine e la moneta che non sono il risultato di un piano deliberato, ma sono emerse storicamente grazie all’azione di una miriade di soggetti anonimi che hanno originato e poi consolidato, con il

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Piero Vernaglione – PROPRIETA’ INTELLETTUALE: E’ UN DIRITTO?

Quaderni Radicali, n. 86/2004 Lo sviluppo di Internet, con i connessi problemi di “pirateria” musicale o cinematografica, ha concentrato l’attenzione di esperti ed opinione pubblica sulla questione della proprietà intellettuale. Su questo tema la cultura libertaria non ha espresso nel tempo una posizione univoca. In questo articolo verranno esaminati i diversi orientamenti manifestati dagli autori

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Luigi Marco Bassani – ECCO PERCHE’ GLI INTELLETTUALI SONO MARXISTI

Enclave numero 24/2004 In una famosa lettera a Kugelmann del 1868, Marx lanciava il più alto atto di accusa contro la società borghese e il suo sistema economico: “il problema della società borghese è che essa non ha il controllo della produzione”. In una nota pagina del terzo volume del Capitale (per quanto le pagine

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Carlo Lottieri, UN LIBERALISMO CHE NON HA PAURA DI ESSERE ANARCHICO

Il Domenicale, 17 luglio 2004 Secondo una narrazione ormai consolidata, quella libertaria sarebbe una teoria eminentemente americana e, oltre a ciò, assai recente. Talora si cerca di fissare anche una data d’origine di tale prospettiva politico-culturale, individuando nel 1969 ed in un’animata assemblea della YAF (l’associazione giovanile dei repubblicani) il momento in cui ebbe origine

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STIRNER, NEMICO DELL’INDIVIDUO E DELLA SUA PROPRIETA’

L’Unico e la sua proprietà di Max Stirner, pubblicato in Germania nel 1844, viene generalmente considerata la più importante opera teorica della corrente individualista dell’anarchismo, ma non sono mancati tentativi di includerla nell’alveo del pensiero liberale e libertario. Secondo questa interpretazione l’egoismo esaltato da Stirner troverebbe la sua massima espressione nella concorrenza che caratterizza le

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Guglielmo Piombini, RISPOSTA A STEFANO MAGNI SULLA POLITICA ESTERA OGGETTIVISTA

Enclave. Rivista libertaria 21/2003 L’articolo di Stefano Magni intende rispondere ad una affermazione di Roy Childs (riportata nel mio articolo “Il libertarismo da Ayn Rand a Murray N. Rothbard”, pubblicato sul n. 19 di Enclave-Rivista libertaria), secondo il quale è impossibile identificare negli scritti di Ayn Rand una coerente visione della politica estera. La Rand infatti

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Stefano Magni, SULLA POLITICA ESTERA DI AYN RAND. UN DIBATTITO

Enclave. Rivista libertaria, n. 20/2003 Sulla politica estera oggettivista, comincerò col dire che confermo in parte quanto sostenuto da Guglielmo Piombini nell’articolo “Il libertarismo: dalla Rand a Rothbard”, pubblicato su Enclave. Rivista libertaria, n. 19: è impossibile trovare, negli scritti della Rand, una dottrina sistematica di politica internazionale, o un trattato di giustizia internazionale, proprio perché

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Guglielmo Piombini, IL DIRITTO NATURALE NEL PENSIERO CONTRORIVOLUZIONARIO DI VON HALLER

élites, n. 4, VII, ottobre-dicembre 2003, p. 160 ss. La vita Carl Ludwig von Haller è considerato, insieme a Edmund Burke, Joseph de Maistre, Louis de Bonald, Juan Donoso Cortés, Justus Moeser, Félicité de Lamennais (prima maniera), Renè de Chautebriand, uno dei principali pensatori controrivoluzionari che dopo il 1789 difesero la legittimità delle monarchie tradizionali

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Carlo Lottieri, DISINNESCHIAMO LA BOMBA V 

Il Domenicale, 29 novembre 2003 Ce lo ripetono da più parti: l’ecologia sarebbe la nuova “emergenza”. Un tema – ci viene detto – non di destra né di sinistra, e per questo destinato a farci andare tutti d’accordo. Le risorse scarseggiano e rischiamo di restare presto al buio; i fiumi sono malati come mai nel

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Ron Paul, LA TIRANNIA SI FONDA SULLA MONETA STATALE

Discorso alla Camera dei Rappresentanti, 5 settembre 2003 Paper Money and Tyranny RON PAUL OF TEXAS DISCORSO ALLA CAMERA DEI RAPPRESENTANTI 5 settembre 2003 http://www.house.gov/paul/congrec/congrec2003/cr090503.htm Traduzione di Roberta Panizzoli (I Parte) Nel corso della storia tutte le grandi repubbliche hanno avuto cura di una moneta sana, una unità monetaria, cioè, costituita da una merce-materia prima

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Nicola Iannello, IL FALSO MITO DELLA SOVRAPPOPOLAZIONE

Ideazione, n. 4, 2003 Giovanni Sartori ha chiamato direttamente in causa Ideazione nella Prefazione del suo ultimo libro, scritto con Gianni Mazzoleni, La Terra scoppia. Sovrappopolazione e sviluppo (Milano, Rizzoli, 2003. Libro: vabbè, sono pagine riempite di scrittura e rilegate, ma si tratta di una collezione di articoli di giornale – nulla di inedito, quindi, tranne due

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Guglielmo Piombini, NEL MONDO MEGLIO ESSERE IN TANTI

Il Domenicale, sabato 23 agosto 2003 A dispetto delle teorie maltusiane e neomaltusiane, la storia ci insegna che il crescere della popolazione ha sempre caratterizzato le civiltà sane e in ascesa, mentre il suo calo ha spesso rappresentato un segnale di declino della civiltà. Non occorre risalire alla storia dell’Impero romano o del Medioevo per

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Giorgio Bianco, CONTRO I DEMOCATASTROFISTI MEGLIO FARE FIGLI

Il Domenicale, sabato 23 agosto 2003 “Bisogna ridurre le nascite, altrimenti il mondo va in rovina”. Correva l’anno 1798 quando il pastore anglicano Thomas Robert Malthus scrisse An Essay on the Principle of Population as its Effects the Future Improvement of Society, più noto come Saggio sul principio di popolazione. Nato nel 1776 da una

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Guglielmo Piombini, SE IL FAR WEST ERA ORDINE E LIBERTA’

Il Domenicale, 14 giugno 2003 Lo stereotipo del Far West caotico e violento è duro a morire. Tutte le volte che la cronaca registra il caso di un cittadino che abbia cercato di difendersi con la pistola dall’aggressione di un malvivente, inevitabilmente i mezzi d’informazione parlano con tono allarmato di “scene da Far West”. Oppure,

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Carlo Lottieri, LIBERALI, QUINDI REAZIONARI

Il Domenicale, 10 maggio 2003 Era il 1993. Grazie ad alcuni amici, ero riuscito ad organizzare nella mia città una conferenza con Reynald Secher, uno storico bretone che aveva studiato il ‘genocidio vandeano’ e cioè la violenta repressione giacobina abbattutasi sul Nord-Ovest francese all’indomani della guerra tra Parigi e la Vandea militare, tra l’esercito repubblicano

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Carlo Lottieri, L’ORO E LA CIVILTA’ DELL’OCCIDENTE

Il Domenicale, sabato 19 aprile 2003 Ha avuto un ruolo fondamentale nella nostra vita lungo millenni. E proprio quando sembrava essere stato dimenticato, l’oro sta tornando alla ribalta per molte ragioni. Da qualche mese, ad esempio, è nelle librerie italiane un volume di successo scritto da Peter L. Bernstein, già finanziere multi-milionario ed anche autore

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Paul Craig Roberts, COME DISTRUGGERE L’OCCIDENTE CON LA CORRETTEZZA POLITICA

Enclave. Rivista libertaria, n. 26, 2002 La democrazia mina il futuro di un paese abbassando le preferenze temporali dei governanti? La diversità razziale produce conflitti? Le due più grandi forze dell’America rappresentano in verità le sue più grandi debolezze? In un importantissimo nuovo libro, Democracy: The God That Failed (di prossima pubblicazione in Italia, a cura di

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Guglielmo Piombini, L’EVOLUZIONE PALEO DEL LIBERTARISMO AMERICANO

Il Domenicale, 8 marzo 2003 In Italia il termine non è usato e suona poco orecchiabile, ma nel variegato mondo della Destra americana oggi la sfida più vivace e interessante proviene dalla cultura che si definisce ricorrendo puntualmente al prefisso “paleo”, la quale taglia trasversalmente i due principali raggruppamenti politici (il Grand Old Party Repubblicano

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Guglielmo Piombini, WE WILL BECOME ISLAMIC. OR MAYBE NOT, SAYS TONY BLANKLEY

01/07/2006 Only five years ago the idea that Europe could be a declining continent, nihilist and without wanting a future, seemed to be a provocation, but today it has almost become a cliché. The continuing drop in the birth-rate levels and the decline in religious practice have come to be more frequently considered as symptoms

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Marco Faraci, TRA LIBERTA’ E TRADIZIONE: LE DIFFERENZE TRA DESTRA E LIBERTARI

Enclave numero 17, dicembre 2002 Il libertarismo è una dottrina politica che riguarda il solo problema dell’utilizzo della forza nella società. Tale dottrina può essere ridotta ad un solo assioma centrale: nessuno ha il diritto di usare per primo la forza contro la persona o la proprietà altrui. Il libertarismo non pretende, invece, di imporre

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Paul Craig Roberts, L’EUROPA SI STA ESTINGUENDO

Enclave numero 19, aprile 2003 Lo “stato sociale” si sta rivelando un metodo estremamente efficace per sterminare i popoli europei e le loro culture. Poiché il tasso di natalità è sceso sotto quello di riproduzione (che è di 2,1 figli per donna), le popolazioni native dei paesi europei stanno drammaticamente diminuendo. Si stima ad esempio

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Lew Rockwell, IL MANIFESTO DEL PALEOLIBERTARISMO 

Enclave, numero 17 ottobre 2002  Dopo la fine del comunismo, la rottura tra i conservatori vecchia maniera (i paleoconservatori isolazionisti e avversi al New Deal) e i neoconservatori (interventisti e statalisti) può rappresentare un’opportunità storica per i libertari. La guerra fredda aveva separato, all’interno della Destra, i libertarians dagli old conservatives, ma oggi è venuto

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Guglielmo Piombini, ANARCO-CAPITALISMO CONTRO ANARCO-COMUNISMO

(Enclave n. 15, dicembre 2001 ) Anarchia, Stato e proprietà privata Con le manifestazioni antiglobalizzazione è riemersa un’ideologia, l’anarchia socialista, che dopo i fulgori ottocenteschi sembrava essere stata consegnata all’oblio della storia. Oggi invece, giovandosi del discredito in cui è caduto il marxismo, l’anticapitalismo degli “anarchici” è sembrato assumere una posizione di egemonia all’interno della

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Hans-Hermann Hoppe, RIDARE VITA ALL’OCCIDENTE

Enclave numero 15, dicembre 2001 L’ultimo libro di Patrick Buchanan, The Death of the West, si occupa di un problema sociale di prim’ordine, al punto da meritarsi la più larga diffusione. Riconoscere un problema non è un gran merito. Ciò che rende importante il contributo di Buchanan è il fatto che egli identifichi un problema di

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Lew Rockwell, UN OMAGGIO AL COMMERCIO

Enclave numero 14, dicembre 2001 L’immagine del crollo delle torri gemelle del World Trade Center, a seguito di un atto deliberato di aggressione, sembra simboleggiare due aspetti che sono stati completamente trascurati: il magnifico contributo che il commercio rende alla civilizzazione, e quanto questa sia vulnerabile ai suoi nemici. Se i nemici del commercio capitalistico

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Murray N. Rothbard, IL MITO DEL SOCIALISMO DEMOCRATICO

Libertarian Review, settembre 1977 Traduzione di Guglielmo Piombini su Enclave numero 12, giugno 2001 In tutte le discussioni tra un socialista e un sostenitore del capitalismo, quasi sempre il primo riesce a mettere il secondo subito con le spalle al muro, impegnandolo per tutto il tempo a difendersi dagli attacchi sulla presunta incapacità del libero mercato

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Wendy McElroy, LASCIATECI FARE, LASCIATECI COMMERCIARE

Enclave numero 11, marzo 2001 Commentando le contestazioni di Seattle al summit del WTO, l’Economist si chiedeva perchè tra tanti “anarchici” non ci fosse neanche un vero anarchico. In realtà ve ne erano, ma gli unici che hanno attirato l’attenzione sono stati quelli che fanno una pessima pubblicità all’obiettivo dell’abbattimento dello Stato. Salon, quasi unico tra i

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Jim Peron, EUROPA, CULLA DEL CAPITALISMO

Enclave numero 10, dicembre 2000 Qualche secolo fa le cose sembravano quasi senza speranza per l’Europa, almeno secondo il senso comune oggi accettato nei circoli politici. La regione era divisa tra centinaia di principati locali senza un governo unificante, senza una moneta comune, e senza una lingua comune. Se un tipico scienziato della politica di

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Robert Batemarco, RIDATECI IL BUON VECCHIO GOLD STANDARD (Enclave numero 9, 2000)

L’inflazione, la svalutazione monetaria, e i cicli economici sono fatti inevitabili della vita? Fanno parte delle leggi di natura? O hanno origine nelle azioni umane? Se è così, queste origini possono essere scoperte dalla scienza economica? E se la scienza economica può insegnarci le origini, può anche dirci come evitarle? Il particolare bisogno che tutte

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Carlo Lottieri, ALLE RADICI FILOSOFICHE E RELIGIOSE DEL PENSIERO LIBERTARIO

In Walter Benjamin c’è un passo nel quale viene evocata la leggenda settecentesca di un fantoccio abbigliato “alla turca” e capace di vincere ogni partita di scacchi. In realtà, dentro quella specie di automa vi era celato un nano abilissimo e questa immagine serve all’autore dell’Angelus Novus per sostenere che se la filosofia materialista sarebbe

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L’abolizione della proprietà privata: un’utopia rovinosa

L’abolizione della proprietà privata: da Proudhon a Marx fino a Papa Bergoglio, storia di un’utopia rovinosa di Guglielmo Piombini (Uscito inizialmente su Il Miglioverde, agosto 2015) «Le leggi che rendono sicura la proprietà rappresentano il più nobile trionfo dell’umanità su se stessa. È questo diritto che ha vinto la naturale avversione al lavoro e dato

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Richard Rahn – SVIZZERA: UN PAESE CHE FUNZIONA

The Washington Times, 11 agosto 2014 La Svizzera non è perfetta, ma se la confrontiamo con gli altri paesi è difficile trovarne uno migliore. Più si conosce la Svizzera, più la si apprezza. Secondo quasi tutte le misurazioni delle realizzazioni umane, e particolarmente nella creazione del modello di governo di maggior successo, gli svizzeri sono

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Hans-Hermann Hoppe – L’ANALISI DI CLASSE SECONDO MARX E SECONDO LA SCUOLA AUSTRIACA

Journal of libertarian Studies, vol. IX, n°2, autunno 1990. Ripreso come capitolo 4 di The Economics and Ethics of Private Property(Boston : Kluwer Academic Publishers, 1993).   Ecco cosa intendo fare in questo articolo: prima di tutto, presentare le tesi che costituiscono il nocciolo duro della teoria marxista della storia. Affermo che sono tutte giuste, essenzialmente.

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GUGLIELMO PIOMBINI – Frotte in fuga dall’islam cercano chiese

«Si fanno cristiani 667 islamici all’ora, 16mila al giorno, 6 milioni all’anno». Lo sceicco Ahmad al-Qataani esagererà pure, ma il fenomeno allarma le autorità musulmane. Che quindi inaspriscono la repressione. Ma non serve a nulla… Il battesimo di Magdi Cristiano Allam ha fatto notizia, ma è solo la punta di un iceberg gigantesco, le cui

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La tradizione liberista operaia in Inghilterra, Stati Uniti e Italia, di Guglielmo Piombini

(Saggio pubblicato nel libro: Guglielmo Piombini, La proprietà è sacra, Il Fenicottero, Bologna, 2001) La nascita del proletariato viene tradizionalmente fatta coincidere con l’evento epocale che si verificò nell’Inghilterra di fine ‘700: la Rivoluzione Industriale. L’importanza fondamentale dell’avvento del sistema di fabbrica nella storia della civilizzazione umana costituisce un dato acquisito negli studi storici e

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Luciano Dissegna denuncia la persecuzione fiscale della piccola impresa

Liber@mente, 1/2016 di Guglielmo Piombini L’oppressione fiscale è la causa principale della rovina dell’economia italiana. Questo non lo dicono solo i liberali e i libertari, ma anche coloro che hanno conosciuto dall’interno i meccanismi del fisco italiano, come il vicentino Luciano Dissegna, ex dirigente dell’Agenzia delle Entrate (nella foto). Nel 2009 Dissegna si è dimesso

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Le molestie sessuali come strumento di jihad

LE MOLESTIE SESSUALI COME STRUMENTO DI JIHAD Gates of Vienna, 8 gennaio 2016 di Baron Bodissey Una settimana fa i portatori di arricchimento culturale hanno scatenato una caccia selvaggia per le strade di Colonia. Era San Silvestro, la nostra notte di capodanno. Questi giovani energumeni si sono riuniti in massa alla stazione centrale della città,

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