Descrizione
In questo prezioso testo del 1795, mai pubblicato in italiano, Edmund Burke, il grande critico britannico della Rivoluzione francese, politico e filosofo di orientamento liberal-conservatore, esprime le sue vedute sull’economia e sulla società.
Teorizzando i fondamenti del libero mercato concorrenziale e dello stato minimo, Burke respinge qualsiasi politica statale volta ad a ttenuare la scarsità e la miseria.
Il ragionamento organicistico di Burke mette a nudo senza infingimenti né ipocrisie la sostanza, tanto lucida quanto cruda, dell’ideologia “ultraliberale”.
Ma individua anche, quasi al suo nascere, gli effettivi punti deboli e nodi irrisolti dello stato assistenziale.
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