Descrizione
Le leggi nel loro più ampio significato, sono i rapporti necessari derivanti dalla natura delle cose; e, in questo senso, gli esseri tutti hanno le proprie leggi. La divinità, il mondo materiale, le intelligenze superiori all’uomo, gli animali, l’uomo.
Coloro i quali hanno dichiarato che “una fatalità cieca ha prodotto tutti gli effetti che noi vediamo nel mondo”, ha detto una grossa assurdità. Che mai vi è, infatti, di più assurdo di una fatalità cieca che avrebbe prodotto degli esseri intelligenti?
Affermo, e mi sembra di non aver scritto quest’opera che per dimostrarlo, che lo spirito del legislatore deve essere improntato alla moderazione; il bene politico, come il bene morale, si trova sempre tra i due estremi. Eccone la prova.
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