Descrizione
La Fed dovrebbe essere abolita perché è immorale, incostituzionale, priva di senso, perché promuove cattiva economia e mina la libertà.» È questo il definitivo giudizio di Ron Paul sulla Fed.
Tenace propugnatore sul terreno politico del pensiero di von Mises, di von Hayek e di Rothbard, Ron Paul sollecita da anni l’abolizione della banca centrale: lo strumento di cui i governi si servono per spendere senza limiti, creare bolle devastanti, salvare attività parassitarie e fallimentari, finanziare guerre attraverso l’inflazione. Questa “sovversiva” proposta è coerente con il suo programma politico – trasversale, libertario e conservatore dei valori originari dell’Unione.
Ron Paul combatte, più in generale, l’invasività dei poteri presidenziali, del governo federale, della Corte suprema, del fisco. È contro gli interventi militari all’estero e invoca il pieno ripristino dell’habeas corpus, gravemente calpestato dopo l’11 settembre. Persegue la liberazione dell’economia dalle distorsioni che i governi provocano attraverso dazi, sussidi, esenzioni, protezionismo, inflazione monetaria. Nel respingere ogni ipotesi di Stato etico rivendica il diritto per ciascuno a istruire i propri figli in famiglia, ed è decisamente antiproibizionista in materia di droghe.
Ron Paul è il politico americano che più intensamente incarna il pensiero libertario.
Ha servito come ufficiale medico nell’Aeronautica militare USA.
Eletto nelle file dei repubblicani per la prima volta alla Camera dei rappresentanti nel 1976, tornò alla vita privata nel 1985, per poi riprendere l’attività politica. Candidato del Libertarian Party alle presidenziali del 1988, è stato in corsa per i repubblicani in quelle del 2008, raggiungendo alle primarie un milione di suffragi.
È attualmente membro del Committee on Financial Services e del Committee on Foreign Affairs del Congresso.
Tra i suoi scritti ricordiamo: A Foreign Policy of Freedom (2007); Pillars of Prosperity (2008).
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