Descrizione
Il volume ricostruisce il contributo offerto da uno dei maggiori economisti del Novecento e dal chimico, scienziato sociale e filosofo Michael Polanyi al dibattito sulla pianificazione che si sviluppa in Inghilterra a partire dal crollo del 1929. In una fase di crisi acuta del liberalismo tradizionale, i due autori assumono una posizione controcorrente: pur non invocando il ritorno al laissez faire , respingono, sia pure con gradazioni diverse, l’intervento dello Stato, in economia come nella scienza e nella cultura; anzi, teorizzano che la programmazione tout court è destinata a sfociare nel più inumano totalitarismo.
La ricerca, dopo un approfondimento della situazione britannica dell’epoca, si sofferma sulle vicende biografico-intellettuali che hanno indotto entrambi gli autori, all’inizio degli anni Trenta, a trasferirsi in Inghilterra, per poi dedicare ampio spazio alla loro analisi del rapporto fra le politiche collettiviste e i regimi totalitari, di cui Hayek e Polanyi ripercorrono la genesi intellettuale e individuano gli assunti epistemologici. Monica Quirico ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia delle dottrine politiche, delle istituzioni politiche e filosofia politica presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Svolge la sua attività presso il Dipartimento di Studi Politici dell’Università di Torino. Si occupa di storia e società svedese e di liberalismo; ha pubblicato saggi e recensioni sulle riviste “Teoria politica”, “Il Politico”, “La Nuova Antologia” e nella collana “Working Papers” del Dipartimento. |
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Indice: | Introduzione La crisi del liberalismo britannico (Il disincanto del primo dopoguerra e la grande depressione; L’emergere di una nuova concezioni dello Stato; Il partito liberale tra l’ascesa di Keynes e una crisi irreversibile; Di fronte a fascismo e comunismo; La seconda guerra mondiale e la società britannica; Gli albori del Welfare State: le prime misure legislative e il rapporto Beveridge; Le elezioni del 1945; La politica economica dal 1945 al 1951: pianificazione e nazionalizzazioni; La costruzione del Welfare State; Il ritorno al potere dei conservatori nel 1951 e il bilancio dei governi labouristi) Friedrich A. von Hayek: hybris collettivista e umiltà individualista (Da Vienna a Londra; Il confronto con Keynes; Dall’economia alla filosofia; Il dibattito sul calcolo in un’economia socialista; Epistemologia ed economia; Individualismo e collettivismo / costruttivismo; Le fonti di ispirazione di Hayek; La superiorità delle formazioni spontanee; Il patrimonio della civiltà occidentale; Sovranità della legge e giustizia sociale: due valori inconciliabili; Democrazia e libertà) Michael Polanyi: l’antitesi tra collettivismo e Repubblica della scienza (Tra evoluzione ungherese e avvento del nazismo; Dalla chimica allo studio della società; Compiti e limiti dello Stato; La pianificazione del sapere; Ordine dinamico / spontaneo e ordine corporativo; La comunità scientifica; Repubblica della Scienza e società libera) Totalitarismo e scientismo nell’analisi di Hayek (Le origini intellettuali del totalitarismo: illuminismo e scientismo; Dallo scientismo alla storicismo; La convergenza degli opposti totalitarismi; Stato e società nel totalitarismo; La cecità delle democrazie davanti alla minaccia totalitaria) Michael Polanyi: nichilismo e totalitarismo (Le radici filosofiche del totalitarismo: da Hobbes e a Rousseau; Relativismo e nichilismo; Il marxismo; Affinità tra nazismo e stalinismo; L’analisi dell’economia sovietica; Totalitarismo e democrazia) Conclusioni Appendice biobibliografica Bibliografia Indice dei nomi. |
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