Antonio De Viti De Marco – Dalla scienza alla lotta

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  • Editore ‏ : ‎ Ibl Libri (7 giugno 2016)
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 264 pagine

Descrizione

Ne “Il carattere teorico dell’economia finanziaria”, Antonio De Viti de Marco (1858-1943) fondava (contemporaneamente all’austriaco Emil Sax) la teoria pura della finanza pubblica. Tale teoria, attingendo alle idee marginaliste che De Viti de Marco – assieme a Maffeo Pantaleoni e Ugo Mazzola – contribuì a introdurre nel nostro Paese, divenne anche la base per una critica radicale dello Stato post-unitario. La crisi di fine secolo fu descritta da De Viti de Marco in primo luogo come una crisi fiscale. Consumatori e contribuenti si erano ribellati a un governo che, invece di garantire il libero gioco sociale, interveniva pesantemente condizionandone e alterandone il risultato. L’esito fu una politica economica pensata e messa in atto a beneficio di ristretti gruppi di pressione. Oltre a un’ampia selezione di brani tratti da “Il carattere teorico dell’economia finanziaria”, in questo libro vengono riproposte anche alcune delle “Cronache” che De Viti de Marco scrisse sul “Giornale degli economisti” nel biennio 1898-9. Il volume è completato da un saggio introduttivo di Luca Tedesco.
Luca Tedesco è ricercatore confermato e insegna Storia contemporanea all’Università degli Studi Roma Tre. Sulle vicende economiche dell’Italia liberale, oltre a diversi saggi su riviste scientifiche, ha pubblicato “L’alternativa liberista. Crisi di fine secolo, antiprotezionismo e finanza democratica nei liberisti radicali (1898-1904)”, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2003 e curato “Il canto del cigno del liberoscambismo: la Lega antiprotezionista e il suo primo convegno nazionale”, Manduria-Bari-Roma, Lacaita, 2008.

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