CARDINI, ANTONIO – Storia Del Liberismo

 24,00

Stato e mercato dal liberalismo alla democrazia

ESI – 2009, Pagine 252

La scuola liberista italiana del Novecento e i suoi maggiori esponenti (Einaudi, Pareto, Pantaleoni, De Viti de Marco, Giretti, Papafava, ecc.)

 

COD: 018-1402 Categoria:

Descrizione

Un’impostazione tradizionale prevede una successione anche temporale tra liberismo e stato sociale e, contrapposti in questo, i due secoli, l’ottocento ed il novecento, come se i due concetti e i due secoli fossero in antitesi tra loro quali due fasi di uno stesso processo considerato in linea ascendente, in un progresso, che include appunto diversi stadi successivi, prima il liberismo, poi lo stato sociale.

Le cose stanno in modo diverso e, per comprendere meglio i termini della questione, dobbiamo ricorrere a fili diversi che hanno caratterizzato la storia dell’ottocento e quella del novecento. Si tratta del rapporto tra governo e mercato, che comprende sia la politica economica dei governi, sia l’approccio al mercato delle classi dirigenti, nonchè l’interpretazione che di tali fatti e ditali rapporti è stata data.

Così si spezza la concezione organicistica dello stato e l’ideologia nazional-corporativa dei produttori e si propone quella democratica dei consumatori/contribuenti. Emergono due linee, quella del «privatismo» di destra che concepisce il «laissez faire» come difesa della libertà  imprenditoriale e dell’antistatalismo privo di regole, del «tutto si può fare», accompagnato dalla concorrenza solo per comprimere i salari e abbassare il costo della manodopera, pronta a chiedere aiuti di stato, protezioni doganali e favori pubblici.

E quella del liberismo democratico, in cui democrazia e mercato costituiscono l’essenza stessa di un programma volto a perseguire il benessere individuale e di conseguenza collettivo.

L’AUTORE

Antonio Cardini è ordinario di Storia contemporanea nella Facoltà  di Scienze politiche dell’Università  di Siena, tra i suoi studi ricordiamo: Stato liberale e protezionismo in Italia (il Mulino, 1981); La democrazia incompiuta, Antonio de Viti de Marco, 1858-1943 (Laterza, 1985); Tempi di ferro. «Il Mondo» e l’Italia del dopoguerra (il Mulino, 1992); Le corporazioni continuano. Cultura economica e intervento pubblico nell’Italia unita (Franco Angeli, 1993); Il grande centro. Una nazione senza stato e il problema storico dell’arretratezza politica (Lacaita, 1996); Cattolicesimo e liberalismo (Rubbettino, 2000); Al suono della «lumaca», i mezzadri nel primo novecento (Lacaita, 2004); Il miracolo economico italiano, 1958- 1963 (il Mulino, 2006).

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “CARDINI, ANTONIO – Storia Del Liberismo”