Indipendentismi nell’Europa d’oggi

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La grande fuga dallo Stato-Nazione

  • Il Cerchio (1 marzo 2021)
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 244 pagine

Interventi di Battistoni, Bracalini, Galli, Gulisano, Klotz, Marchi, Polli, Salvi, Sartori, Vitale

Descrizione

Il tema dell’indipendenza dei popoli che talvolta la Storia e gli uomini hanno imprigionato in Stati cen-tralisti per nulla rispettosi delle etnie, lingue e culture “minoritarie”, è tornato alla ribalta recentemente con gli avvenimenti catalani. Ma, come è ben noto, la Catalogna non è il solo “Stato negato” in Europa. Basti citare la Scozia, la Corsica, la Bretagna e molte altre nazioni europee e non europee che oggi vivono in situazione di autonomie e libertà negate, sottomesse e rapinate da Stati centralisti che, al massimo, tollerano culture, storie e tradizioni millenarie come mere manifestazioni di folklore. Contro queste tragiche rapine di libertà, di culture, assai spesso di ricchezze e di redditi sono nati movimenti autonomisti e indipendentisti che si sono battuti e si battono per la riconquista della dignità e della libertà dei popoli oppressi. Questi movimenti indipendentisti agiscono, tra l’altro, in un mondo sempre più oppresso da logiche mondialiste e globalizzanti (e l’Unione Europea è il “gendarme continentale” di queste logiche) che tutto appiattiscono, tutto omogenizzano, tutto spersonalizzano, e, al contempo, in uno scenario contemporaneo che, come acutamente osservato da Stefano Bruno Galli nella sua prefazione, ci presenta una crisi profonda degli Stati nazionali le cui radici: “si rintracciano nel processo storico che determina la crisi della modernità e trascina con sé – nella crisi della post-modernità – gli Stati nazionali.”

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