Descrizione
“Quella che stiamo vivendo non è la crisi del capitalismo, ma quella della confusione fra esso ed il sempre più diffuso intervento statale. Il male dell’attuale società non è l’eccessiva estensione del mercato ma, anzi, il suo soffocamento. Bisogna denazionalizzare, sopprimere i monopoli burocratici, liquidare tutti gli ostacoli al funzionamento del mercato, denunciare le truffe dello Stato assistenziale, reinventare nuovi diritti di proprietà. Questa è la proposta di una nuova generazione di economisti, alcuni dei quali non esitano a definirsi libertari o perfino anarco-capitalisti.
Questo libro presenta le novità scientifiche che, negli Stati Uniti, stanno rivoluzionando il pensiero economico e politico liberale e ci fa scoprire una nuova generazione di “contestatori”; gli allievi delle scuole di Chicago e di Virginia. Essi denunciano le istituzioni attuali dimostrando i pregi di un sistema che deve essere acora inventato: il capitalismo.”
(Dalla quarta di copertina)
INDICE DEL LIBRO
1. I nuovi economisti americani – Una rivoluzione scientifica e tecnologica
2. Riscriviamo la storia – La nuova economia storica e gli storici libertari
3. Come è nata la proprietà – La scienza economica e la storia delle istituzioni
4. Perchè lo sviluppo – L’economia del diritto e le vere origini del capitalismo
5. Perchè lo Stato cresce? – La scuola di Public Choice
6. La demistificazione dello Stato assistenziale – I costi dell’intervento pubblico
7. Reinventare il mercato – L’economia della libertà
8. Le rivoluzioni di Gary Becker – L’economia del tempo e la nuova teoria del consumatore
9. Milton Friedman o la morte di Keynes – le nuove teorie dell’inflazione e dell’occupazione
10. Conclusione – Domani il capitalismo
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