MENGER, CARL – Denaro

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Rubbettino – 2013, Pagine 230

La fondamentale analisi sull’origine spontanea della moneta del fondatore della scuola austriaca d’economia

 

COD: 018-1247 Categoria:

Descrizione

A Carl Menger si devono acquisizioni scientifiche di grande rilievo, sempre caratterizzate da straordinaria originalità.

Quello monetario è uno dei problemi su cui egli ha applicato il suo ingegno. Ha infatti scritto una lunga voce enciclopedica, nella quale ha impiegato la teoria delle conseguenze inintenzionali delle azioni umane intenzionali.

Ha così mostrato il processo che, senza la programmazione di alcuno, ha generato il “denaro”, un mezzo che ha aperto la strada allo sviluppo e alla intensificazione della cooperazione sociale. Sulle spalle di Menger, è salito Georg Simmel, la cui grande opera sulla filosofia del denaro ha come sua imprescindibile base il lavoro mengeriano.

Ma la stragrande maggioranza degli economisti ha colpevolmente trascurato Menger. E non si è resa conto dei disastrosi esiti dell’assorbimento del denaro, prodotto spontaneo della cooperazione volontaria, da parte dello Stato. Un fenomeno sociale si è allora trasformato in fenomeno politico.

È nata la banca centrale e la moneta nazionale. Si sono creati i presupposti di una svalutazione permanente e delle crisi periodiche, che sono il puntuale portato delle decisioni di politica monetaria: tutte vicende che Menger aveva prefigurato con largo anticipo.

Recentemente tradotto in lingua inglese, il saggio di Menger è una preziosa fonte di apprendimento, che consente di mettere a nudo alcuni inquietanti aspetti dell’attuale e grave congiuntura economica internazionale.

Esce ora contemporaneamente in lingua italiana e spagnola, con la penetrante prefazione di José Antonio de Aguirre e di Lorenzo Infantino.

 

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