Descrizione
Questo saggio mostra che l’odierna distruzione dell’ambiente non sarebbe mai avvenuta senza la progressiva estensione della mano pubblica sulle risorse naturali. La soluzione qui proposta, apparentemente paradossale, consiste nel far arretrare lo Stato e nel riconoscere invece i diritti di proprietà privata sulla nostra casa comune – foreste, fiumi, mari, balene, elefanti, etc. – affinché gli individui mobilitino un interesse personale a tutelare la natura. Una soluzione che poggia sui fondamenti etici di una solida tradizione giuridica che da Locke giunge fino a Murray N. Rothbard. A chi ha a cuore il problema ecologico Novello Papafava offre argomenti coerenti e radicali, insieme a una ricca rassegna di conferme empiriche.
INDICE DEL LIBRO
1. Austriaci e neoclassici
2. L’azione tossica dello Stato
3. Appropriazione originaria
4. Risorse limitate?
5. Commercio di rifiuti
6. Foreste
7. Animali in pericolo
8. Una nuova frontiera. L’oceano
9. “Recintare” l’atmosfera
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