Descrizione
Questo saggio ripercorre una vicenda intellettuale che va dalla crisi della democrazia liberale sfociata nella dittatura fascista fino alle riflessioni di Norberto Bobbio sulle nuove risposte che il liberalismo è chiamato a dare alla società contemporanea, così profondamente mutata rispetto al recente passato.
Il libro prende in esame una tradizione di pensiero che si divarica in due filoni: quello di una democrazia matura e riformatrice tesa a razionalizzare la società capitalistica senza spegnerne l’intima creatività, e quello di una prospettiva più marcatamente liberalsocialista che sente il problema dell’eguaglianza come indissolubile da quello della libertà.
La postfazione di Dino Cofrancesco è quasi una controstoria rispetto a quella dell’autore e apre lo spazio per una proficua discussione sulla ricostruzione storica di Bonetti.
Paolo Bonetti
È stato professore di Filosofia morale nell’Università di Cassino e di Bioetica in quella di Urbino. Come studioso di filosofia politica e morale, ha pubblicato libri su Croce, Gramsci, Pareto e sul gruppo liberal-radicale del «Mondo». Ha anche curato una Intervista sulla democrazia laica a Giovanni Spadolini. Per i nostri tipi ha collaborato al libro collettaneo Sulla pena. Al di là del carcere (2013).
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