TEODORO KLITSCHE DE LA GRANGE – Funzionarismo

 15,00

Un’analisi della burocrazia e delle sue implicazioni storico-politiche

Liberilibri

pagine 156

prima edizione 2013

Descrizione

«Questo scritto nasce da una curiosità: da tanti anni ero abituato a considerare “funzionarismo” un termine poco usato, ma co­munque degno di far parte di un dizionario della lingua italiana … Tempo addietro mi accorsi che il termine non risulta né nei di­zionari che tengo in casa, né in quelli consul­tabili sulla rete, ivi compresa la più nota en­ciclopedia nazionale … mi sono chiesto per quale ragione la parola, usata da noti personaggi, era stata “bandita” dai dizionari e dalle enciclopedie.»

Da Salandra a Gramsci, da Sturzo a For­tu­nato, per non parlare dei “costruttori” e pensatori dello Stato borghese, le critiche alla burocrazia e alla sua “ideologia” non hanno carattere me­ra­mente economico, ma, in primo luogo, politico e giuridico: l’organizzazione burocratica fa parte dello Stato moderno ma è percepita in contrad­dizione con i principî dello Stato democratico-liberale.

Oggi tale consapevolezza pare dimenticata; e spesso si propongono soluzioni e idee che esal­tano – e talvolta santificano – il ruolo della bu­ro­crazia. Ma dietro certe potenti “derivazioni” c’è la realtà di un potere burocratico il quale continua a cre­­scere e resistere a cambiamenti radicali.

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