Descrizione
«Il saggio di Paolo Zanotto affronta da una prospettiva polivalente uno dei fenomeni più controversi e affascinanti della storia economica, sociale e culturale, ponendolo in relazione con il pensiero religioso cristiano: l’origine dello spirito del capitalismo che permea tuttora, volens nolens, la struttura dell’Occidente, a maggior ragione dopo la liquidazione apparentemente radicale dei sistemi marxisti. […]
L’aspetto peculiare che conferisce specifica novità al saggio, consiste nel chiarire un confronto tra l’etica protestante, in particolare quella calvinista-puritana analizzata da Weber, e la novità rappresentata dall’affermarsi di un pensiero cattolico originale sul lavoro, in tempi assai recenti. In questo caso, non ci si sofferma tanto sulla Dottrina sociale della Chiesa (nata a fine Ottocento), ma piuttosto sul rilevante contributo alla teologia cattolica del lavoro (di fatto divenuta sistematica solo con Giovannni Paolo II) offerto oggi dall’Opus Dei (Prelatura Personale della Chiesa Cattolica); in particolare, delineata dal suo Fondatore, san Josemaría Escrivá de Balaguer, a partire dagli anni Trenta. Pertanto, storia, economia, sociologia, religione, teologia, sono altrettante finestre aperte che l’autore del presente saggio esplora nell’intento di gettare nuove prospettive di approfondimento e senza la pretesa di concludere in modo definitivo, tranne che su di un punto: la superficialità con cui, per l’ignoranza del problema, si è talvolta paragonato il tema del lavoro, elaborato nello spirito dell’Opus Dei, a quella teologia puritana (di matrice calvinista) descritta da Weber, che la Chiesa cattolica avrebbe tardivamente integrato, quasi a colmare le sue lacune su questo tema. […]
L’inserimento di un suo precedente studio, che il nostro saggista pone in appendice, relativo al problema dell’usura nel medioevo, fa intuire una pista di soluzione utile a gettare chiarezza sulla complessità dei problemi in questa sede affrontati. […]
Un merito ed un limite dell’autore è anche costituito dall’aprire molte finestre sulla questione, addentrandosi in una prospettiva interdisciplinare affascinante, con operazioni di carotaggio culturale. Limite, perché alcune di queste prospettive meriterebbero ulteriore approfondimento. Pregio, perché in un ambiente universitario è fondamentale il coinvolgimento di lettori che, proprio grazie al lavoro di Zanotto, siano sollecitati ad approfondire queste prospettive e a farsi coinvolgere dall’attrattiva delle questioni sollevate, visto che ridondano nell’attualità: sono tutt’altro che superate. Ciò che comunque scaturisce dalla stimolante lettura di questo saggio è la sperimentata competenza dell’autore nella dimensione storica ed economica, e l’encomiabile disinvoltura con cui cita preziose e innumerevoli fonti, con il desiderio evidente ed esplicito di chi indaga la verità con autentica passione scientifica: ovvero con un discorso meditato e, specialmente, documentato» (dalla Prefazione di Giorgio Faro).
PAOLO ZANOTTO (Siena, 1974) è Fellow della Fondazione De Ponti di Milano. Ha conseguito un dottorato di ricerca in «Storia del pensiero politico europeo moderno e contemporaneo» presso l’Università degli Studi di Perugia. Si è occupato di diversi temi connessi in vario modo con il pensiero libertario statunitense ed europeo, nonché di questioni legate alla tradizione neoscolastica spagnola, collaborando attivamente con numerose riviste italiane e straniere, fra cui «Il pensiero politico», «Federalismo & Libertà», «La Ilustración liberal», «Élites», «Etica & Politica/Ethics & Politics». È membro del comitato scientifico del semestrale «Procesos de Mercado. Revista Europea de Economía Política», una pubblicazione edita a Madrid dalla Unión Editorial con la collaborazione dalla Facoltà di Scienze Giuridiche e Sociali dell’Universidad Rey Juan Carlos. Fra le sue pubblicazioni, in particolare, un volume su Il movimento libertario americano dagli anni sessanta ad oggi: radici storico-dottrinali e discriminanti ideologico-politiche, Siena, Università degli Studi di Siena-Di. Gips, 2001, ed uno studio su Liberalismo e tradizione cattolica. Osservazioni critiche su Juan de Mariana (1535-1624), Roma-Grand Rapids (USA), Acton Institute, 2004.
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