Descrizione
A partire dagli anni Sessanta si è progressivamente imposto un pensiero antioccidentale che, congiungendosi oggi con il burocratismo delle istituzioni comunitarie, narcotizza la coscienza dei popoli europei, impone il politicamente corretto e l’accoglienza dell’altro, extraeuropeo, negando la nostra identità e producendo il caos come orizzonte storico concreto. I padroni di questo caos propugnano un’ideologia europeista che mira a dissolvere l’Europa dei popoli e delle nazioni in un contenitore neutro. Attraverso una rigorosa analisi di questo percorso filosofico, culturale, etico e politico consolidatosi nell’ultimo quarantennio – che rischia tra l’altro di condurre alla islamizzazione dell’Europa –, viene qui elaborata la teoria di un nuovo reazionarismo euroidentitario come rigenerazione del paradigma liberalconservatore.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.