Descrizione
L’intento del saggio è di analizzare la nozione di totalitarismo sulla scorta dell’interpretazione di Simone Weil, Ernst Nolte, Luciano Pellicani e Hannah Arendt mettendo in luce analogie e differenze tra i vari autori.
L’autore inizia con l’esegesi di Weil, che ha studiato il totalitarismo prima che questo si manifestasse nel ‘900 in tutta la sua completezza.
Prosegue con Ernst Nolte, secondo cui il totalitarismo si sarebbe sviluppato non soltanto in Germania con il nazismo ma, prima ancora, e in modo non meno feroce, in Russia col comunismo.
Sulla scorta di Nolte, Pellicani crede che i due totalitarismi abbiano condotto l’Europa a “una guerra civile ideologica”.
Mentre nell’esegesi di Hannah Arendt, il totalitarismo ha come presupposto la nozione di massa.
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